mercoledì 30 gennaio 2013

Tutti a dieta

Il mangiare sano è fondamentale per lo sviluppo e la crescita tanto per gli uomini quanto per gli animali. L'ideale sarebbe alimentare bene le nostre tartarughe fin da baby ma se non sei all'inizio e hai sbagliato nell'alimentare la tua tartaruga puoi correre ai ripari ora. Ok, hai sbagliato ma io dico che non è mai troppo tardi. Quanto sto per dire non è un prospetto utile solo per le nostre Trachemys Scripta ma anche per altre specie onnivore diffuse in Italia e allevate in casa, come le Graptemys, le Crysemys, le Sternotherus, le Emys e le relative sottospecie. Come noi, le tartarughe traggono nutrimento da varie componenti negli alimenti come le proteine e i grassi ed è di fondamentale importanza fornire loro una dieta bilanciata, molto varia, che gli permetta di crescere, sviluppare bene le ossa del carapace e vivere in salute. Un'errata alimentazione e la mancanza di esposizione solare, al contrario, sono la causa di malformazioni e altre gravi malattie che possono portare le tartarughe fino alla morte. Quindi cosa fare? Le regole d'oro da seguire sono 3:
  • scegliere gli alimenti giusti nella giusta quantità (la dose giornaliera deve essere pari alla grandezza della loro testa perchè simile alla grandezza dello stomaco)
  • dare alla tartaruga spazi adeguati per esporsi al sole (basking), senza i raggi UV la vitamina D3 non viene assimilata
  • somministrare il cibo preferibilmente la mattina, variandolo secondo uno schema preciso
E' davvero tutto più difficile a dirsi che a farsi. Innanzitutto assicuratevi che l'acquaterrario sia adatto alla vostra tartaruga, che abbia tanto spazio per il nuoto e una zona ben asciutta esposta ai raggi solari ogni giorno, che non devono essere filtrati dai vetri delle finestre. In mancanza di essi assicuratevi che sia esposta alle lampade (una lampadina spot e una ad emissione di raggi UVB). E che ci sia una differenza tra temperatura dell'acqua (23-24 gradi) e temperatura dell'aria (30 gradi) per invogliarla ad uscire a beneficiare dei raggi. Se leggendo vi siete accorti che l'habitat che avete al momento non è adatto o volete approfondire l'argomento vi rimando al post sulla scelta dell'acquaterrario e dei materiali indispensabili da avere.
Una volta che l'occorrente tecnico è a posto procuriamoci del pesce fresco o surgelato. Meglio se d'acqua dolce (latterini, cefaletti, alborelle, tinche) ma una volta a settimana va bene variare anche con pesce di mare come alici o gamberi freschi. Per le vitamine invece è importante la verdura. Le baby difficilmente la accetteranno da subito ma insistete e non mollate, costringetele al digiuno se necessario e vedrete che l'istinto di sopravvivenza dirà loro di mangiare per non morire. Mancanze di vitamine portano ad ipovitaminosi, letale se non curata in tempo. Le verdure più facilmente reperibili sono il radicchio, che di solito è il più appetibile, il tarassaco, la cicoria. La carne va invece data con molta parsimonia perchè grassa e ad elevato contenuto di proteine, causa squilibri e può portare all'insorgere di malattie. Meglio somministrare fegatini di pollo ricchi di vitamina A, senza esagerare nelle quantità, una volta al mese. Come insetti vanno invece bene lombrichi, camole della farina, larve di zanzara, grilli. Accertatevi della provenienza e che non siano velenosi!
Ora che nel frigo abbiamo tutto è bene organizzarci con un piccolo schema.
Se avete una baby la dieta consigliata è a schema settimanale, un esempio:

1- pesce
2- verdura
3- pesce o insetti
4- verdura
5- pesce
6- pellet (come integratore)
7- digiuno

I piccoli pesci come i lattarini (freschi o ben scongelati) possono essere dati interi (così che non perdano nutrienti come quelli contenuti negli organi interni) ma alle baby possono essere tagliati in due, tre parti per facilitarle.
Man mano che la tartaruga crescerà i digiuni andranno ad aumentare fino ad arrivare ad alimentare a giorni alterni maggiormente con verdure anzichè pesce, per esempio:

1- pesce
2-
3- verdure
4-
5- pesce o insetti
6-
7- verdure
8-
9- pesce
10-
11- verdure
12-
13- pesce o insetti
14-

Come abbiamo detto le tartarughe di cui stiamo parlando sono specie onnivore tuttavia non bisogna dargli qualsiasi cosa. Esistono cibi nocivi e tossici anche per loro, o sbilanciati come nutrienti. Alcuni esempi: salumi, insaccati, frutta (le tartarughe sono animali a digestione lenta, la frutta fermenta e causa problemi intestinali e dissenteria), gamberetti secchi (privi di nutrienti e portatori di malattie), troppi pellet e integratori (ipervitaminosi e squilibri), alimenti con eccesso di fosforo (riduce l'assorbimento di calcio), alimenti iperproteici (portano all'insufficienza renale, alla MOM), alimenti carenti di calcio (malformazioni del carapace).
E' utile lasciare in vasca un osso di seppia (come quello che si mette nelle voliere). Le tartarughe quando ne sentiranno il bisogno ne mangeranno un pezzettino.
Nel prossimo post approfondirò il discorso dei mangimi commerciali e degli integratori che credo meritino uno spazio a parte.

4 commenti:

  1. Consigli molto utili per chi ama o possiede questi simpatici amici e non è molto esperto nella loro gestione e cura.

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  2. Ciao, sono consigli utilissimi e questo post è proprio quello che cercavo, visto che in rete si trovano tante informazioni ma spesso poco chiare.
    Avrei alcune domande. La mia tarta ha dieci mesi, mangia pesce d'acqua dolce ma non riesco a farle mangiare la verdura neanche dopo qualche giorno di digiuno (le ho provate tutte, come farle delle polpettine con della trota cruda e radicchio ma niente, è "furbissima" e riusciva ad evitare il vegetale) cos'altro posso fare?
    Per quanto riguarda il pesce, non trovando facilmente i latterini, posso darle anche del filetto di platessa e del salmone?

    Grazie in anticipo!!

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  3. Ciao, oltre al radicchio hai provato altri tipi di verdure come trifoglio, tarassaco (dente di leone), cicoria, petali di rosa? Io occasionalmente do loro anche carote appena sbollentate, tanto per ammorbidirle e le apprezzano abbastanza. Anche lattuga, sempre con parsimonia perchè è un po' sbilanciata e povera in nutrienti ma può essere utile per abituarle a mangiare verdura. Inizialmente hanno fatto storie anche a me ma poi le hanno accettate nel loro menù. Devi solo perdere qualche ora per fare qualche prova:D E stai tranquilla che man mano che crescerà sentirà lei sempre di più il bisogno di verdure, da adulte sono praticamente vegetariane.
    Come pesce prediligi sempre pesci d'acqua dolce. I latterini personalmente li ordino, anche due-tre kg e li congelo così sono apposto per un bel po', nonostante i miei "draghi" siano tre durano tre mesetti. Ma ho sempre una scorta di merluzzo e alici per variare un po' la dieta. Quindi dei 3 giorni a settimana dedicati al pesce, 2 dai di acqua dolce, 1 salata. Anche i gamberi freschi sgusciati sono ottimi ma un paio di volte al mese perchè sono parecchio grassi. Come i gamberi anche il salmone (fresco non affumicato) è abbastanza pesante ma puoi seguire la stessa regola, non più di due volte al mese. Potresti dare una volta a settimana salmone, quella dopo un gambero, ancora salmone e di nuovo gambero. Insomma puoi sbizzarrirti:D Tieni conto che è più probabile che dia un morso alla verdura il giorno dopo il digiuno. Riassumendo prova a fare:
    - Verdura (una di quelle elencate)
    - Latterini o altro pesce d'acqua dolce
    - Verdura (altro tipo)
    - Alici, merluzzo o altro pesce d'acqua salata o gambero o un pezzetto di salmone
    - Pellet
    - Latterini o altro pesce d'acqua dolce
    - Digiuno
    Buona fortuna!

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