lunedì 7 gennaio 2013

Se potessero scegliere

L'idea di questo blog è nata ieri mentre passeggiavo in un centro commerciale in provincia di Roma, in un noto negozio di animali di cui però non farò il nome. Come ogni negozio che si occupa di acquariofilia anche questo aveva un acquarietto dedicato interamente alle piccole tartarughe color verde brillante: quelle dalle "orecchie gialle" o rosse, chiamate scientificamente Trachemys Scripta. Le classiche tartarughine che si comprano con leggerezza ai bambini, quelle che si pensa vivano bene con una palma di plastica, quelle che arrivano a 28cm se femmine, 15 se maschi ma che tutti credono essere "tartarughe bonsai", "nane" grandi come una moneta per tutta la vita e abbandonate nei laghetti appena guadagnano qualche centimetro (ammesso che non muoiano prima, come solitamente accade). Ero lì che le vedevo annaspare davanti ai miei occhi in pochi centimetri d'acqua. Saranno state un'ottantina in una vasca di 40cm quadrati, una sopra all'altra. Quelle che nuotavano sotto a malapena riuscivano a salire per respirare, quelle sull'isoletta (adatta per ospitarne sì e no una ventina), anche se messe meglio delle compagne del caos sottostante, soffrivano il freddo per la mancanza di lampade e riscaldamento. Tutte comunque visibilmente provate, molte malate, alcune morte. La risposta avuta dal commesso dopo avergli fatto notare la situazione è stata: - Arrivano così, già malandate. Se però ne compri una e ti muore, puoi cambiarla. Ah, grazie. Era giusto questo il mio problema. Capire che fine avrebbero fatto i miei preziosi 8€.... Capisco la crisi, capisco la scarsità di lavoro ma come si fa a lavorare in un posto che tiene animali in tali condizioni? E secondo il cartello sei anche un "esperto in rettili"! La finalità di questo blog è quindi di far conoscere questa specie, di far capire i suoi bisogni e le sue necessità. Ma soprattutto di far capire alle persone che ad un acquisto sconsiderato si può comunque rimediare se lo si vuole. Ora starete pensando: - Che noia, l'ennesimo moralizzatore che via web tenta di redimere proprietari sconsiderati e che propina i soliti blablabla sui rettili. Esatto... ma anche sbagliato. Non voglio ripetere le mille guide e informazioni che si trovano ovunque in rete, per quelle basta una ricerca in Google, ma approfondire e fare chiarezza su quei punti su cui ancora c'è confusione come ad esempio l'alimentazione (attenti quindi alle guide che trovate). Mi piacerebbe aiutarvi e darvi consigli su come far star bene le vostre piccole. E perchè no qualche idea su come allestire la vostra vasca. Insomma allevo Trachemys da anni, di esperienza ne ho accumulata. Non vi resta che leggermi se vi ho incuriosito abbastanza. Vi prometto che non vi annoierete.
Ph. www.tartaportal.it/

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